“Le tecnologie non possono da sole sviluppare progetti innovativi”, spiega Chiara Tagliaro di IPN.
Tema Competenze nel PropTech
Dal sales development all’ESG Consultant: per crescere il Proptech italiano ha bisogno di competenze specifiche.
Il Proptech ha bisogno di competenze e skill specifiche. “Per massimizzare il contributo della tecnologia è fondamentale un allineamento delle competenze degli operatori attuali e futuri nel settore costruzioni e immobiliare, lungo tutta la filiera” fa notare Chiara Tagliaro, ricercatrice dell’Italian Proptech Network, che registra l’importanza di risorse umane qualificate per lo sviluppo del mercato in Italia.
Il Proptech in Italia è trainato da realtà ancora di piccole e medie dimensioni, per le quali l’attrazione e il mantenimento dei talenti è un fattore chiave di successo, visto che hanno collaboratori molto giovani, per riuscire a scaricare le potenzialità delle tecnologie digitali nel mondo delle costruzioni e nell’immobiliare: dai nuovi sistemi di valutazione dei rischi alle soluzioni per la riduzione dei costi, dalla segmentazione del mercato alla gestione dei dati.
“Strumenti digitali e intelligenza artificiale non possono, da soli, sviluppare progetti, anche se possono potenziare le capacità dell’essere umano”, spiega la Tagliaro. “Le abilità possono essere migliorate dalla tecnologia, alcune possono essere emulate da robot o intelligenze artificiali. I talenti no, sono loro che creano l’innovazione che, a sua volta, guida la rivoluzione dietro queste macchine per creare gli ambienti in cui viviamo”.